Da grande efficienza derivano grandi poteri
Angelo Scopano, classe ’97, nasce a San Donà di Piave (VE) da genitori meridionali, da cui eredita un accento strano e un cognome ingombrante. Cresce a Noventa di Piave (VE), nella arida ma umida, desolata ma popolata Pianura padana. Dopo l’istituto professionale chimico-biologico, si iscrive all’Università di Padova dove diventa dottore magistrale in Chimica il giorno del suo 24°esimo compleanno. Per molto tempo, studia e vive in un collegio di merito padovano dove impara a ripudiare il merito istituzionalizzato come l’Italia ripudia il fascismo. Ricco di passioni ed interessi, è un tuttologo pressapochista: si occupa di foto, video, musica, chimica e geografia. Fastidioso e arrogante, pensa solo a divulgare ma come sappiamo chi pensa male parla peggio ma non vale il contrario. Come passatempo ama memorizzare capitali e imparare il funzionamento degli elettrodomestici. Da bimbo è continuamente esposto alla napoletanità dei genitori, che invano lo tentano alla mentalità del “posto fisso” pienamente descritta da Luca Pasquale Medici nelle sue interpretazioni. Fonda thevulgare.it nel 2022 e dopo un breve periodo in azienda, si occupa di progetti europei all’Università di Padova.
Chiara Lavitola, classe ’98, nasce a Roma. Cresce a Santa Maria delle Mole (RM), nell’affollatissima e inquinatissima periferia della capitale. Studia al Liceo Classico, sotto le polveri sottili dell’aeroporto di Ciampino. La sua formazione è caratterizzata da una forte ed indomabile propensione per le discipline artistico-letterarie: è una scrittrice con svariati premi alla spalle, ma anche pittrice, attrice, musicista e chi più ne ha più ne metta. Dopo un’infanzia così promettente, un anno di Lettere alla Sapienza di Roma basta per farle mandare tutto all’aria: fugge dall’oppressione della Capitale per ripiegare sulla nebulosa pianura padana, col pretesto di studiare in una facoltà che nemmeno lei sa pronunciare: Scienze Cognitive e Psicobiologiche. Qui si dà alla sfrenata vita patavina e, tra studio ed elevati tassi alcolemici, conosce anche il futuro co-fondatore. Dopo l’ambito quanto inutile titolo triennale, decide di spostarsi ancora più a nord est, sfidando i confini italiani per seguire il sogno di diventare Neurobiologa: raggiunge dunque la Slovenia – anche nota come “Università di Trieste”. Si mantiene gli studi grazie alla sua personalità eccentrica, che le permette di lavorare come gelataia, cartomante, IA tester e ghostwriter per blog altrui. Appassionata e scrittrice per vocazione, rimane comunque un’ottima femminista teorica. E’ fondatrice di thevulgare.it, nel 2022, dove scrive.
Lavitola come la sorella, e non è un caso: si sa che in Italia le aziende vanno avanti a raccomandazione. Nonostante la faccia da Barbie, Irene è una capocciona: si iscrive alla facoltà di Ingegneria Biomedica del prestigioso politecnico torinese per svariate ragioni, tra cui fuggire da casa, dimostrare di essere intelligente e soprattutto una malsana passione per i bracci meccanici. Nonostante questo, Irene coltiva anche numerose passioni artistiche, tra cui la musica, la danza ed il teatro. Il suo sogno proibito sarebbe stato quello di recitare alla Rai, ma decide di farsi le ossa e partire dal basso, così che diventa la social media manager del progetto.
Michela Scarpa, classe ’01: una grafica sul cui bigliettino da visita appare una M che si realizza con un laccio di una scarpa, che simpaticona. Cresce a Frattocchie, ridente località della periferia romana famosa per l’Istituto per gli Studi Comunisti. Nota corista parrocchiale, come ogni brava cittadina romana Michela nutre fin dalla sua infanzia una passione esagerata per le arti. La musica è l’arte di cui si nutre maggiormente, infatti suona il flauto traverso, pianoforte, chitarra e canta. Riconosciuta come studentessa modello da amici e parenti, la famiglia rimane scioccata quando decide di iscriversi ad un’Università privata per studiare graphic design. Nonostante l’ingente retta, comunque non gode della tessera per accedere ai beni museali della città metropolitana, circostanza che la affligge particolarmente. Durante gli studi suona in una banda, tramite cui entra in contatto con un progetto teatrale. Ruolo più noto della sua carriera: interpreta Maria, una suora che era una prostituta. Ma d’altronde si sa: non tutti i mali vengono per nuocere. Grazie a questo ruolo attira le simpatie di Irene, che la introduce al gruppo di thevulgare.it, dove attualmente si occupa delle nostre grafiche, che finalmente hanno senso.
Mariachiara Bristot, classe ’01. Nasce e cresce a Belluno, la più bella provincia del Trentino (ah no!). Durante la sua adolescenza soffre moltissimo, e tra un Bambi e un altro inizia a coltivare svariati interessi “in modo superficiale e passionale”, da recitazione a balli caraibici. Si definisce poliedrica e senza sogni, dice di “voler solo fare qualcosa che le piaccia” (come tutti, del resto). Nasce scout e frequenta il Liceo delle Scienze Umane. Nonostante sia famosa per i suoi temi assolutamente aggressivi e il suo atteggiamento ribelle, dopo gli studi superiori tenta il test di Medicina invano e si iscrive a Biotecnologie. Decide infatti di allontanarsi dal campo umanistico in quanto “non può darle da vivere”. Ma non tutti i mali vengono per nuocere: dopo il primo anno di Biotecnologie si iscrive a Filosofia superando i suoi dolorosissimi preconcetti, assolutamente non fondati, per studiare la scienza da un punto di vista metodologico. Lei sì che ha capito tutto… motivo per cui entra a far parte di The Vulgare, dove cura la parte di contenuti social e scrive articoli.
Silvia Testa, classe ’00. Cresce in un piccolo paesino della regione più produttiva dello Stivale: la Lombardia. Nonostante l’esigenza di scattarsi delle foto per i social, unico modo per avere un contatto con la realtà, non si spiega perché questa capacità non si sia sviluppata. Si rifugia nella scuola per fuggire dalla noia, si innamora della scrittura e sogna di diventare una scrittrice. Pendolare fin dall’alba della sua esistenza, a 14 anni Silvia sceglie il Liceo Classico per sviluppare i suoi talenti. Purtroppo, la scuola la opprime e si convince di dover mettere da parte il suo sogno: tutta colpa della sua immaginazione fin troppo fervida che la rende distante dalla realtà. In accordo alla sua auto-biografia, in questo periodo si dedica a molteplici interessi: si affascina alla psicologia, impara a suonare il pianoforte, ascolta molta musica, partecipa a vacanze studio in giro per i paesi anglofoni, recita in alcuni spettacoli amatoriali: nulla a che fare con il suo futuro, studiare CTF nella città più a est d’Italia, Trieste. In realtà, pare che anche la scelta della città universitaria sia stata basata su qualcosa: la lettura di una donna scienziata, e ci mancava! Ovviamente, non abbiamo ancora nominato l’interesse per la politica e per il femminismo. Quindi, dopo un Liceo Classico traumatizzante, attraverso la cucina capisce di dover studiare Chimica e Tecnologie Farmaceutiche: seguendo ricette si sente completa. Fortunatamente lo studio scientifico la conduce a riaprire il cassetto dei sogni, quelli veri. Conosce thevulgare.it tramite Chiara ed attualmente è scrittrice presso il nostro gruppo.
Fabio Castañeda, classe ’00. Bello come pochi e “colombiano come il sangue che scorre nelle sue vene”, come recita il suo stato WhatsApp fortemente autocelebrativo. In realtà è veronese, parla veronese, mangia veronese ma balla latino – certo non per identità. Dopo la sua formazione di base, svolta presso il liceo scientifico e un anno in Olanda, dove impara la lingua più inutile del mondo, si trasferisce a Padova, iniziando gli studi in Scienza dei Materiali. Il corso rappresenta la personalità del volto in questione: un mix pericoloso. Come nella maggior parte dei casi, la scelta degli studi si rivela un errore fatale. Infatti, la noia e il masochismo lo spingono ad uno switch verso la laurea Magistrale in Fisica, ma non prima di fuggire un anno dall’Italia per ricercare l’unione con la sua terra, che scorre nelle sue vene e bla bla bla. Grazie a questo errore, The Vulgare si potrà dire un team internazionale con collaboratori anche all’estero: non sempre tutti mali vengono per nuocere. Conosce il team tramite Angelo, suo amico fidato, e decide di collaborare. Componente essenziale per il rinnovamento della struttura della web-redazione, appassionato di politica interna, Fabio purtroppo non sa scrivere ma è dotato di uno spirito critico notevole che lo ha reso il perfetto fact-checker e ideatore del gruppo.
Bianca Scagnet, classe ’99. Anche sulle montagne e nelle province le persone vivono: è questo ciò che le Istituzioni vogliono farci credere. Nasce e cresce a Belluno, in una grande casa in campagna. Variopinta come una poesia di Tristan Tzara, ha lasciato che la sua vita venisse invasa da mille piaceri oltre spaccare legna: sviluppa una propensione per la musica e le arti letterarie, grazie alla maestra delle elementari che le insegna “tutto quello che sa sulla lingua italiana e sulle poesie”. Studia chitarra classica ma invece di suonare dolci melodie preferisce cantare nei rumorosi gruppi corali di cui fa parte, rovinando feste e normali momenti di convivialità. Come se non bastasse, partecipa alla fondazione di un gruppo di balli folk nel bellunese (Sballinati). Frequenta il liceo scientifico ma senza studiare il latino: ora è studentessa di Medicina e Chirurgia all’Università di Padova e conferma che non conoscerlo non è grave. Nonostante la formazione atea, frequenta per lungo tempo gli scout cattolici sviluppando interessanti perversioni e attenzione alle tematiche di genere, sessualità, comunità LGBTQIAPK+, kink, salute e salute mentale. Dal 2022 collabora con thevulgare.it come revisora e autrice.
Siciliano d'origine, padovano di cuore e immigrato a Roma. Piero Lamia si è dapprima formato a Padova, per poi raggiungere l'agognata Capitale in fase di Dottorato. Di mestiere fa il Neuroscienziato, ma quello poco serio: il cognitivista. Fondamentalmente, quando gli chiedi di cosa si stia occupano in dottorato, escono fuori paroloni filosofici come spazio peripersonale e super-io, ma a quanto pare si occupa anche di studiare le coppie che ballano. Divulgatore per vocazione, la sua parlantina è inferiore solo alla sua voglia di fare festa, nonostante oramai sia troppo anziano per reggere i ritmi della vita mondana della Capitale. In The Vulgare si occupa di scrivere gli articoli più strani e interessanti, testando spesso personalmente gli effetti delle sue ricerche.